Eremo San Francesco di Paola

  • tipologia:
    Eremo
  • quota:
    549m
  • anno:
    0
  • epoca:
    Medioevale


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Eremo San Francesco di Paola

Dopo lo scioglimento della Congregazione degli Eremiti di Monteluco avvenuta nel 1795, anche questo eremo entrò a far parte dei beni dell?ospedale di San Carlo dei Proietti o degli Esposti. Prima del 1816 era concesso a Sante Paolini e Vincenzo Quaquarini [o Quattrini], che lo restituirono al vescovo Canali in quella data. L'eremo fu concesso a Francesco Benedetti, primo aiutante di camera di Pio IX. Nel Catasto Gregoriano ancora risulta di proprietà dell'Ospizio di S. Carlo di Spoleto. Nella "Relazione della visita agli Eremi di Monteluco", redatta il 2 ottobre 1856, si riporta: "Presentamente si custodisce dal Sig. Raffaele Bachilli. L'eremo è ben ristretto, con due camere da dormire, una delle quali è sovrapposta alla chiesa; ed è abitata da due famiglie composte da individui coniugati". L'eremo, in epoca remota, era denominato del beato Gregorio, ha accanto una grotta che potrebbe essere stata lo speco primitivo: nella grotta è adattata una cappella intitolata al santo calabrese che dimorò sul monte . Nell'agosto 1872 la Congregazione della Carità lo vendette dalla contessa Giovanna di Campello, nata Zuccari, da cui, per successione, è passato in proprietà alla contessa Giustina Guala (nata a Como il 1 settembre 1865 da Carlo), che sposa nel 1892, in seconde nozze, il conte Paolo di Campello della Spina (1829-1917).


Eremo San Francesco di Paola

Indirizzo:
Dal Ponte delle Torri all'Eremo delle Grazie, 06049 Spoleto PG, Italia

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