Eremo di San Leonardo al Volubrio

  • tipologia:
    Eremo
  • quota:
    1084m
  • anno:
    530
  • epoca:
    Medioevale


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Eremo di San Leonardo al Volubrio

L’eremo di San Leonardo al Volubrio è un antico monastero costruito nel cuore delle Gole dell'Infernaccio, sui Monti Sibillini nel territorio comunale di Montefortino, nelle Marche. Della struttura originale oggi resta solamente una chiesetta, ricostruita sui preesistenti resti dal frate cappuccino Armando Lavini, meglio noto come padre Pietro, il quale, a partire dagli anni '70, intraprese l'opera di ristrutturazione da solo e con strumentazioni inadeguate

La struttura dell'edificio e lo stile (come ad esempio le finestre ogivali) sono stati dedotti da padre Pietro da quanto restava della costruzione precedente; tuttavia non si dispone di documentazione per poter ricostruire con esattezza tutta la storia della struttura, né tantomeno conoscerne l'aspetto originale o quello assunto nelle varie ricostruzioni e restauri nel corso degli anni. La chiesa si presenta oggi a pianta rettangolare, costituita da un'unica navata. L'ingresso è situato lateralmente sotto un portico composto da tre archi a sesto acuto. Sul lato est è situata la torre campanaria.

L'eremo sorge a 1.128 m.s.l.m. sulla sponda sinistra dell'alta valle del fiume Tenna, in cima ad un poggio ai piedi del monte Priora, dal quale si affaccia sulle aspre pareti delle gole dell'Infernaccio. Il blocco di terra su cui sorge l'eremo è dipartito dal monte Pizzo (propaggine orientale della Priora) da un corso d'acqua chiamato semplicemente Rio, il quale nei pressi dell'eremo forma delle cascate spesso raggiunte dai pellegrini che salgono all'eremo come proseguimento dell'escursione. A parte il piccolo prato prospiciente la chiesa, tutta la zona è immersa in una folta e alta faggeta che ricopre l'area delle gole dal fondo valle fino ai prati di quota.

L'attuale chiesa è stata ricostruita sui resti di quello che era un antico monastero benedettino. Proprio alla presenza di detto monastero alle pendici della montagna si deve il nome monte Priora, cioè monte del priore, che era il direttore del monastero e amministratore dei beni. La struttura, che oggi risulta completamente isolata, sorge in realtà lungo un'antica via di montagna che collegava l'Adriatico a Roma. La vecchia strada doveva risalire da Vetice (frazione di Montefortino), attraverso le asperità di M. Pizzo, fino a San Leonardo, per poi scendere lungo il fiume e costeggiarlo fino a Capotenna, e infine valicare l'Appennino all'altezza di passo Cattivo. La gola dell'Infernaccio rimase inaccessibile da Rubbiano fino al 1820, quando un'impresa di San Severino costruì i ponti e le infrastrutture per permettere il trasporto della legna dal bosco di Mèta attraverso le gole. Il fatto che la struttura originaria non fosse limitata alla semplice chiesa è anche provato dai resti delle mura perimetrali di alcuni piccoli edifici, forse cellette abitate dai monaci. Inoltre, poco distanti dalla chiesa sono ancora rintracciabili i resti di muratura che dovevano essere delle fonti annesse al monastero, oggi immerse nella vegetazione.

Bibliografia
Wikipedia - it.wikipedia.org


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Indirizzo:
63858 Montefortino FM, Italia

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