Catacombe di S.Ermete

  • tipologia:
    Catacomba
  • quota:
    60m
  • anno:
    300
  • epoca:
    Imperiale


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Catacombe di S.Ermete

La catacomba è conosciuta nei documenti antichi con due nomi. Il più antico è quello di Bassilla, sulla cui identificazione vi è ancora incertezza fra gli studiosi: può trattarsi della proprietaria del terreno in cui fu scavato il cimitero ipogeo nella prima metà del III secolo, oppure della martire ricordata dalla Depositio martyrum il 22 settembre e morta durante la persecuzione ordinata dall'imperatore Diocleziano nel 304.
Non si esclude un caso di omonimia, per cui con Bassilla si intenderebbero due persone distinte, con lo stesso nome. Sant'Ermete invece è il nome del martire più conosciuto sepolto nella nostra catacomba.

Le più importanti ed antiche fonti liturgiche ricordano la sepoltura, nel cimitero sulla Salaria vetus, di quattro martiri: Ermete, Proto, Giacinto e Bassilla. I cataloghi e gli itinerari per pellegrini dell'Alto medioevo aggiungono i nomi di altri santi martiri: Crispo, Ercolano, Leopardo, Vittore e Massimiliano (chiamato anche Massimo). Di questi ultimi le notizie sulla vita e soprattutto sulla morte sono incerte e confuse: di fatto non si conosce quasi nulla di loro, e non vi sono riscontri monumentali importanti che confermino la loro presenza nel cimitero in questione o un culto a loro dedicato.

Relativamente ai quattro principali martiri della catacomba, esistono invece riscontri monumentali che confermano le fonti letterarie antiche. Di Bassilla abbiamo alcune iscrizioni provenienti dalla nostra catacomba, ed oggi conservate al Museo Pio Cristiano in Vaticano, in cui alcuni defunti si raccomandano all'intercessione della santa; inoltre l'itinerario medievale per pellegrini, la Notitia ecclesiarum urbis Romae, attesta l'esistenza di una basilica nel sopraterra dedicata alla santa, di cui però si sono perse le tracce. Degli altri tre martiri, Ermete, Proto e Giacinto, esistono sufficienti e comprovati riscontri che ne attestano la sepoltura nella catacomba di Bassilla: ossia una basilica semipogea e le loro tombe.

Il cimitero sulla via Salaria vetus fu tra i primi ad essere scoperto, quando, nel 1576, i Gesuiti vi costruirono sopra un collegio per i loro studenti. Esso fu studiato da Antonio Bosio, che lo esplorò nel dicembre 1608. Recenti indagini hanno messo in luce, nei pressi della basilica semipogea di Sant'Ermete, un oratorio medievale, che lascia supporre l'esistenza a Bassilla di un monastero, su cui però le fonti tacciono completamente.


Catacombe di S.Ermete

Indirizzo:
Via Antonio Bertoloni, 11, 00197 Roma RM, Italia

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