Il ponte, che attraversava il fossato dell’Acqua Raminga, oggi non esiste più.
Esso venne probabilmente smontato dopo la defunzionalizzazione dell’acquedotto, quando non portava più acqua, per recuperare il materiale da costruzione, da parte di gente del posto.
Il ponte era stato probabilmente realizzato in opera quadrata, infatti un pilone sulla sponda sud, ne conserva ancora delle tracce, tuttavia anche su quella nord, sono visibili gli scassi sulla parete del fossato, atti a contenere il pilone del ponte dell’altra sponda.
Sul torrente, nel percorso di avvicinamento verso il ponte (Bisogna scendere da sotto ponte Sant'Antonio), si può osservare uno spesso e duro deposito calcareo cristallino.

Bibliografia

• Apri su Explora