Ponte San Pietro

  • tipologia:
    Ponte
  • quota:
    175m
  • anno:
    144 a.C
  • epoca:
    Repubblicana


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Ponte San Pietro

Si tratta di un'opera imponente, grazie alla sua unica arcata larga ben 16 metri, appartenente all'acquedotto dell'Acqua Marcia e fu costruito, fin dall'origine, per superare il fosso della Mola. Il ponte in origine era costruito in blocchi di pietra locale, porosa e calcarea. I pilastri, larghi 3,84 metri alla base, si riducevano man mano a 2,77 metri e l'effetto doveva essere molto bello. Probabilmente la sponda a nord-ovest era arricchita da un arco più piccolo mentre quella a sud-est era caratterizzata dalla presenza di tre piccoli archi. La struttura, interamente ricoperta di cementizio tardo, subì lavori di rinforzo sotto Tito o Adriano e successivamente, forse sotto Diocleziano, fu ricostruita tutta l'estremità sud-est.

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE: - Lunghezza ca. 90m - Arcata centrale 15.5m - Larghezza, comprensiva dei contrafforti 12m - Altezza max 18.5 - Speco tuttora esistente, largo 1.07m con restauri tardi - ARCHI LATERALI (ricoperti da opera cementizia tarda): o Riva nord: 1 arco da 6m o Riva sud: 3 archi da 5m

FASI COSTRUTTIVE: Costruzione originaria: pilastri in blocchi di calcare in opera quadrata (arco centrale da 15.5m + archi laterali), rivestiti da una struttura di opus reticulatum spessa 75-85cm. Arco centrale in blocchi di tufo. Interventi di rinforzo (attribuzioni Van Deman): - rinforzo sull'arco centrale (senza paramento) eseguito da Tito o Adriano (79-138 d.C.). - In età severiana (fine II - inizio III sec. d.C.) la parte NO viene rivestita da una fodera di opera laterizia con speroni, mentre archi più piccoli in laterizio sostituirono quelli grandi. - Sotto Diocleziano (286-305 d.C.) tutta la parte SE del ponte fu ricostruita con cambio di stile del paramento - Periodo tardo: l'apertura sulla sponda non fu tamponata con frammenti di deposito calcareo dell'acquedotto stesso.

PARTICOLARITA' - sopra vi passa uno stradello - prima e dopo il ponte lo speco della Marcia è riconoscibile (presenza pozzi) - a pochi metri di distanza, sul letto del ruscello passava il percorso originario dell'Anio Vetus, di cui Ashby vede sparuti resti. L'Anio Vetus poi, bypasserà questo percorso grazie al Ponte della Mola.

PRECEDENTI SEGNALAZIONI CROLLI: Marzo 2017: crollo del cementizio di rinforzo dell'arco centrale (danno non sanato) Situazione attuale: distacco dei paramenti esterni dell'arco centrale con aperture a vista delle murature di rinforzo 'vegetazione infestante ovunque'.


Ponte San Pietro

Indirizzo:
Valle della Mola

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