Ponte di San Gregorio
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tipologia:
Ponte -
quota:
202m -
anno:
54 -
epoca:
Imperiale
Ponte di San Gregorio
Il ponte è anche chiamato "Forme rotte dell'Anio novus".
Del ponte esistono solo dei massicci blocchi caduti in rovina, ma il ponte originale era probabilmente più alto di 40 metri.
Il ponte venne realizzato in opera quadrata di pietra calcarea e blocchi di tufo, anche se ad oggi sono visibili sul fondo solo grandi porzioni franate.
Il ponte ha alcune parti rivestite in opus reticulatum, sicuramente di restauro e realizzati nel periodo Flavio. Poi dei grossi blocchi di cementizio, rivestiti di mattoni, alcuni anche con dei bolli, sono da attribuire a restauri adrianei.
Il crollo del ponte è legato probabilmente al destino che ebbe il Ponte delle Forme Rotte dell’acquedotto Claudio.
Il grande bacino che si venne a creare accidentalmente, in un periodo tardo e quando gli acquedotti erano già ormai privi di manutenzione, al cedimento del ponte delle Forme Rotte, la grande massa d’acqua investì anche il Ponte di San Gregorio, distruggendolo totalmente e lasciando in situ, i grandi blocchi che possiamo vedere oggi.
Bibliografia
ASHBY, T. (1935) Gli Acquedotti dell'Antica Roma, (traduzione e ristampa della prima edizione in inglese) p. 347 - archeologiasotterranea.com