Percorso tra castelli, acquedotti, fonti e forre

  • tipologia:
    Trekking
  • quota:
    509m
  • anno:
    0
  • epoca:
    Medioevale


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Percorso tra castelli, acquedotti, fonti e forre

Escursione di immenso valore storico geologico e paesaggistico in uno dei numerosi angoli del territorio dei Castelli Romani. Partenza da Fonte del Turano, vi è un ampia area dove lasciare l'auto, molto più comoda di Fontana Marcaccio.


Abbiamo preso il sentiero 523 in direzione del Rifugio della Forestale, si sale agevolmente sino ad incontrare la grande carrareccia che scendendo ci porterà di lì a poco a Fontana Marcaccio. Dopo aver attraversato diversi punti panoramici e ripreso a salire seguendo sempre la strada battuta, arriviamo ad una svolta a destra (se si prosegue dritti si arriva all'incrocio con la via dei Laghi), che ci prepara alla salita al Maschio di Artemisio. Si sale su un tracciolino battuto dai bikers tra roccie vulcaniche e una giovane faggeta ora senza chioma. Si incontra per primo il Maschio dell'Artemisio 812m (manca il wp, colpa mia) poi si prosegue raggiungendo un punto panoramico da dove si vede Castel Gandolfo, l'EUR, i monti della Tolfa e Santa Marinella. Proseguendo a salire si supera la cima del Monte de' Ferrari 886m e si arriva all'incrocio tra i sentieri 520 e il 519 che tagliano in linea retta la dorsale della cresta.


In questo punto si iniziano a vedere le traccie del muro di cinta che forse delimitava la fortezza del complesso del Castello di Ariano. Tutto il sentiero d'ora in avanti sarà accompagnato dalla presenza di ciò che rimane di questo muro. Un veloce tracciolino ci porta in cima al Monte Peschio 939m e proseguendo al nuovo incrocio tra i sentieri 518-520-523a ancora un centinaio di metri e il bivio tra il 518 e il 523a ci indica la via per il Maschio di Ariano. Tutto diventa affascinante e carico di storia, si fantastica su tutte le stratificazioni storiche che si incontrano, grotte scavate nel tufo, resti della chiesa di S.Silvestro del XII secolo (costruita come tante nel nostro territorio sulle fondamenta di templi pagani preesistenti), le mura, i suggestivi affacci, la stanza intatta dove un albero ha preso dimora, la vegetazione delicata...tutto ci fa sembrare di essere entrati in un acquarello di qualche pittore romantico in visita durante il Gran Tour. Il Castello ha una storia travagliata, si hanno sue notizie a partire dal 1106, è stato di importanza fondamentale per il territorio tanto da essere conteso dalle più importanti famiglie dello Stato Pontificio, sino ad essere volontariamente distrutto dal Papa Pio II nel 1463 dopo aver visto sanguinosi assedi sotto le sue mura.


Girovaghiamo osservando tutto e rimanendo a bocca aperta vedendo all'orizzonte la vetta innevata del Monte Viglio e quelle degli Ernici. Scendendo sulla stessa via prendiamo per il 523a direzione Fonte Donzella. Durante la discesa si incontrano ancora grotte e cavità scavate nel tufo, retaggi di antiche tombe ancor più antiche del castello. Continuando a scendere un piccolo sentierino sulla sinistra ci porta ad una meraviglia naturale, un piccolo canyon scavato nel tufo dall'acqua, una meraviglia inaspettata immersa in una vegetazione che isola e protegge quest'opera della natura. Di qui in poi si scende velocemente vesro Fonte Donzella. Una piccola chiesetta dove l'acqua rumorosamente scorre all'interno, la chiesa e il luogo è noto in zona per le apparizioni della Madonna. L'acqua, come tutta quella delle fonti non è potabile in quanto presenta valori molto alti di arsenico. Seguendo il corso d'acqua che occupa il sentiero, scendiamo in direzione della carrareccia del circuito Artemisio non prima però di essere entrati in una delle tombe tufacee presenti sul sentiero. Giunti in coincidenza della sbarra gialla si svolta a destra poco dopo sul 523 per la Fonte del Turano.


Qui il lavoro dei boscaioli ci fa comprendere che la valorizzazione e la tutela del nostro territorio è lungi dall'essere compresa e mantenuta. D'ora in poi la carrareccia ci accompagerà per 2.5 km senza più sorpese sino al punto di arrivo.


Percorso tra castelli, acquedotti, fonti e forrePercorso tra castelli, acquedotti, fonti e forre

Indirizzo:
Fonte del Turano, Via Fontana del Turano, 00049 Velletri RM, Italia

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