Dal punto di partenza proseguire in auto per tre chilometri di strada sterrata fino a una piazzuola dove parcheggiare e partire per un anello di circa quattro ore.

Dopo aver percorso l'antica via ferroviaria con una breve galleria, piegheremo scendendo all'antichissima sorgente del Canalicchio che sgorga fra le rocce.

Faremo quindi un tratto del selvaggio Vesca, fino a giungere al top dell’escursione - circa a metà del percorso - ovvero l’ansa tuffabile e nuotabile nel punto in cui il Vesca confluisce nel Mignone.

Dopo aver sguazzato a dovere - si saranno fatte le 17.15 circa - il caldo scemerà e noi continueremo, anche camminando avanti e indietro sul celebre ponte ferroviario a 40 metri a picco sul Mignone.

Saliremo a Luni lungo un ripido sentiero fra rocce immense, anche utilizzando una scaletta, passando quindi per la via cava che portava a Luni,

Si torna alle auto lungo un tratto della ex ferrovia Capranica - Civitavecchia, ripassandoper una delle sue undici, mitiche, gallerie.

Indicazioni tecniche

circa 11 chilometri di camminata:

difficoltà: media, con saliscendi. 

Cè una salita breve e ripida fra le rocce con una scaletta di ferro.

La camminata è quindi adatta a chi è discretamente allenato (terremo un passo abbastanza sostenuto al ritorno, allorché saremo sulla vecchia ferrovia).

Obbligatorie pedule con carrarmato e almeno un bastoncino.

Portate 2 litri d'acqua

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